COMMITTENTE/CLIENT: Privato
SUPERFICIE/SITE AREA: 1.000mq
L’incipit del progetto è il rispetto della struttura portante dei tre corpi di fabbrica che formano il complesso cinquecentesco, segnalando l’addizione volumetrica -indispensabile per l’operazione edilizia e possibile per le condizioni normative in vigore- in un corpo denunciato ed indipendente, che segue, per forma, l’edificio più basso intorno alla torre ma differente “pelle”. Una pelle lignea, intrinsecamente sostenibile, che rievoca i vecchi capannoni, Cabanon, di ricovero dei mezzi per gestire la terra già presenti sull’area.
L’intervento è interpretato come una addizione che, prolungandosi dall’organismo esistente, si confronta con esso, non riprendendo gli stilemi ma, attraverso una lettura epidermica e di forma, marca la differenza dal costruito, anche in relazione al contesto, un luogo periferico di origini agricole con attitudini d’uso architettoniche che si sono stratificate nel tempo e che hanno costituito un clima unico sull’area il suo genius loci.